Progetti

Sabato 11 Novembre 2017, presso la Biblioteca Angelica di Roma, si è svolto il Seminario :
Voci della Libertà.
Storia, Società e Cultura nel 70° Anniversario dell’Indipendenza dell’India.

Nel 2017 ricorre il settantesimo anniversario dell’Indipendenza dell’India. L’Istituto Internazionale di Studi Sud-Asiatici (Isas), in collaborazione con l’Ismeo-Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente, si propone di celebrare questa occasione con alcuni Interventi di studiosi, indiani e stranieri, e con il contributo di testimonianze dirette su quei giorni straordinari della storia recente dell’India .   Il Seminario  intende offrire nuova luce su alcune tendenze storiche, sociali e artistiche, emerse in seguito all’Indipendenza, che ancora oggi caratterizzano lo sviluppo e l’evoluzione della democrazia indiana.

Con il Patrocinio dell’Ambasciata Indiana e del Ministero dei Beni Culturali [Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali].

16,00 Saluti istituzionali
Dott.ssa Fiammetta Terlizzi, Direttrice della Biblioteca Angelica.
S.E. Sig.ra Reenat Sandhu, Ambasciatrice dell’ India in Italia.
Dott.ssa Tiziana Lorenzetti,  Presidente dell’ Istituto Internazionale di Studi Sud-Asiatici (ISAS)
Prof. Adriano Rossi, Presidente dell’ISMEO-Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente.

K. S. Murthy (Testimone diretto degli eventi storici)
India, the days before.
Stella Sandahl (University of Toronto )
The Language of Freedom: in search of a national language.
Fabio Scialpi (Sapienza Università di Roma)
Religione, Diritti umani e Lotta per l’Indipendenza.
Olaf shom Kirtimukh (Scrittore indiano)
How India got her Tricolour: the flag and the shades of meaning.
Mario Prayer (Sapienza Università di Roma)
Panchayati Raj: decentramento e sviluppo nell’India indipendente.
Sanjukta Das Gupta (Sapienza Università di Roma)
Claiming Half the Sky: Indian women since Independence .
Giuseppe Flora (Storico dell’India)
India paese delle meraviglie: visione internazionale e contro-cultura degli anni sessanta.
Tiziana Lorenzetti (Storica dell’Arte dell’India)
La danza come libertà: dalla tradizione classica agli stili dell’India indipendente.

19, 00 Esibizione di Danza Kathak dell’Artista e Coreografa Rosella Fanelli.


Da Marzo 2016 l’Associazione ISAS collabora con il Comune di Eboli  al  Progetto ‘ Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020’ .
Tale Progetto, in corso di approvazione, intende promuovere la formazione civico-linguistica dei minori stranieri presenti nel territorio della Piana del Sele, in maggioranza indiani Sikh.

L’ISAS offre la sua collaborazione come mediatore culturale per quanto riguarda la tradizione indiana, organizzando corsi di formazione per insegnanti.


Mostra Fotografica sulla Cultura Sikh.
I Sikh. Storia, Fede e Valore nella Grande Guerra  rsz_isee-p-12416

Con il Patrocinio dell’ Ambasciata Indiana in Italia e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
In collaborazione con la United Kingdom Punjab Heritage Association (www.ukpha.org), la British Library di Londra, la Anandpur Sahib Heritage Association  (www.facebook.com/anandpursahibheritagefoundation ),
la Anad Foundation (www.anadfoundation.org)
e L’Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (ISMEO)

 Il Tempio d’Oro,  Harimandir Sāhib 

 rsz_img-20151128-wa0001L’anno in corso segna una data  storica, in quanto costituisce il centenario  dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. 
Tale ricorrenza  è stata celebrata in diversi Paesi e un doveroso tributo di onore è stato riconosciuto ai tanti Caduti.
A questo sacrificio non parteciparono solo i popoli direttamente coinvolti  dalla guerra nel proprio territorio, ma vi furono anche soldati provenienti da terre lontane, come gli indiani, che combatterono sia nel Primo Conflitto mondiale, arruolati nell’esercito inglese, sia nella Seconda Guerra, come volontari dell’esercito indiano inquadrato nelle forze armate britanniche.  Tra i combattenti indiani, i Sikh furono coloro che, in termini di perdite umane, versarono il maggiore tributo alla causa della Libertà di popoli e di regioni lontani dalla loro Patria.

WORLD WARUna recente Mostra, tenuta presso la Brunei Gallery   della   School of Oriental and African Studies dell’Università  di Londra, ha documentato il valore e le dimensioni  sacrificio dei combattenti Sikh nella Prima Guerra Mondiale, tramite una serie di pannelli fotografici  e alcuni video d’epoca.
Tenuto conto della consistenza della Comunità Sikh in Italia e della loro pacifica integrazione nel nostro Paese, è stata organizzata l’ edizione italiana della Mostra londinese, integrata dalla presentazione della storia, la cultura e l’arte di questa Comunità, della quale, in Italia, si conosce relativamente assai meno rispetto alla civiltà dell’Induismo, del Buddhismo e dell’Islam,  nonostante la comunità dei Sikh in Italia sia la più numerosa in Europa, dopo quella inglese. La mostra contiene una sezione dedicata alle attuali comunità Sikh in Italia. 

la Mostra è stata esposta presso:
BIBLIOTECA ANGELICA, Roma (15 Novembre -3 Dicembre 2015)
MUSEO  ‘OPERATION AVALANCHE’ , Eboli (5-15 Marzo 2016)
PALAZZO VESCOVADO , Vicenza (11-17 Aprile 2016, in collaborazione con Migrantes).
MUSEO DI ARTE ORIENTALE ( MAO) , Torino (20 Aprile -15 Maggio 2016)
 COMUNE di CREMONA (16-23 Luglio, in collaborazione con Cultura Sikh)

Rassegna Stampa:

I Sikh: una mostra a Roma ne celebra il valore durante la Grande Guerra
Quei rivoluzionari indiani dimenticati
Mostra Fotografica sui Sikh e la Grande Guerra

      Inaugurazione . Foto Bhai Baldeep Singh

 

          

 

 

 

  

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